May 282012
 
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Venerdi` 15 giugno 2012 presso il Museo degli Strumenti Musicali, Castello Sforzesco, Milano, si svolgera` la giornata di studio “Digital Re-Working Re-Appropriation of Electro-Acoustic Music”.

L’ingresso e` libero fino ad esaurimento dei posti.
Il programma completo della giornata, insieme alla locandina in pdf, e` disponibile al link
http://dream.dei.unipd.it/?page_id=645

La giornata fa parte delle attivita` del progetto europeo DREAM (http://dream.dei.unipd.it), che ha l’obiettivo di ricostruire parte della strumentazione dello studio di Fonologia della Rai di Milano, usando tecniche di sintesi del suono per modelli fisici e interfacce tangibili.
Tramite questo approccio, nel corso del progetto sono stati ricreati alcuni dei dispositivi dello Studio, tra cui gli oscillatori e il selezionatore di ampiezza, originariamente progettati da Alfredo Lietti. I nuovi strumenti diventeranno parte dell’esposizione presso il museo, e saranno utilizzabili dai visitatori.
Nel corso del progetto è stata analizzata una delle opere più interessanti composte presso lo Studio di Fonologia, “Scambi” di Henri Pousseur, il cui il materiale sonoro di partenza (rumore bianco) venne elaborato utilizzando proprio il selezionatore di ampiezza. Quest’opera è emblematica di una forma interattiva di comunicazione tra compositore e pubblico: nasce dal progetto ambizioso di trasformare il fruitore in interprete.
La giornata sara` inoltre l’occasione per presentare il libro “The Studio di Fonologia – A musical journey”, curato da Maria Maddalena Novati e John Dack, ed edito da Ricordi. Il libro riprende e amplia sostanzialmente i contenuti di una precedente edizione (in italiano), e propone una versione aggiornata del catalogo della produzione musicale dello Studio.
A conclusione della giornata verra` proposto l’ascolto della composizione “Tritato di Citta` – Il Grattacielo”, di Gaetano Cappa, che utilizza materiali sonori dello Studio. Il pubblico potrà inoltre interagire in modo creativo con una simulazione del sistema di produzione di “Scambi”, realizzandone nuove versioni e concretizzando quindi la visione di Pousseur, secondo il quale: “tutto il materiale potrebbe essere messo a disposizione degli ‘amatori’ in ‘laboratori di musica’ di tipo nuovo”.

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